Maria Rita Curcio

Maria Rita Curcio è nata a Monreale, in provincia di Palermo il 28.12.1958. Laureata in Giurisprudenza, è dirigente pubblico. Appassionata di poesia e letteratura, oltreché di diritto e cinema, scrive versi dall’età di dodici anni. Si è decisa a divulgarli collaborando con The Freak

Quel filo sottile

Non si spezza mai quel filo sottile che scorre fra le trame aggrovigliate della vita. Disegna ricami imprevedibili che non si lasciano scorgere da pupille

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Ritroverò il tuo profumo

Ritroverò il tuo profumo sorseggiando il caffè indolente ed ozioso dei pomeriggi primaverili. Le tue parole torneranno come piume soavi dondolanti sul fumo di una

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Mio padre

  Mio padre non prese mai l’aereo eppure sapeva volare. Sapeva narrare di storie lontane di guerra e di Africa e di dolore. Sapeva narrare

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Sempre

Un’ombra incerta ti seguirà sempre. Ad ogni angolo della tua strada luminosa incontrerai i miei occhi. Ti racconteranno delle tue ansie dei tuoi voli delle

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Il sole del mio paese

Il sole che sorge al mio paese non scalda tutti sai. È un sole particolare che manda i suoi raggi sulla sala consiliare. Schiva il venditore

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Azzurri

Attonita mi fermo Per esplorare la mia mente. La forza vigorosa del pensiero Io cerco per vivere. Ma immense distese di terra e di cielo

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La ballata del tempo

  Fiabe defunte e novelle fiabe io narro sempre le stesse, e nuovi colori e principi e regine e lidi ascosi e piccole sponde d’Infinito

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Una luminosa notte romana

Le palpebre chiuse. Sotto pupille vigili. Immobile nel silenzio di questa camera nuova ma già resa familiare dalla presenza di coloro che più amo al

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Verità

Ed io capirò un giorno che la forza che muove l’universo l’energia che da vita alla vita È dentro di noi. Camminerò ancora inconsapevole lungo un

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