Chiara Trombetta

Comparativa

Comparativa Credi al sole di marzo e resti di sasso sulla buca di un muro o uno starnuto dabbasso. Ora carne bianca da appartamento grida

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Neologismi

Finestra, specchio, comò, lenzuola, letto. Libro, occhiali, lenti. Attraverso. Due che s’amano fanno una lingua nuova che per poco non assomiglia a quella comune. Miele

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Sul passato

Sul passato A chiunque sarebbe bastato un uomo giovane, capelli lucidi e scuri, cappotto di lana, sigaretta sempre accesa tra i nodi lisci delle dita.

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Interruzione

Interruzione Cavatemi gli occhi, perché non ero indifferente al tintinnio della Bellezza. Ho imbrattato io interi corridoi di carta moschicida per succhiarne un pezzettino che

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Al mercato

Al mercato Cancelli occhiate torve serate sgombre palazzine rosse. Metà ottobre ha morso maggio sul collo del brusio, e arriva storta l’oggettività della sera. L’occhio

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Evoluzioni a perdere

Evoluzioni a perdere Blu pseudo-cinese squarcia ricordi consunti e stropicciati dalle mani. Porcellana. Invece venuzze sottili, cornici lunari, zigomi lisci scavati all’osso parlano oggi del

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ANALOGIE

Analogie   Quelle occhiaie, dicono, le hai prese dal cassetto di tuo padre o da una vecchia congettura.   Meglio di me, comunque. Che un’estate

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VOGLIO CHE TU MUOIA

Voglio che tu muoia Sotto la doccia vedo spesso cadere la stella che non colsi quand’era tempo, o petali lisci di rosa cadavere nel bouquet

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SOLSTIZIO

Solstizio Forse è a maggio che ti ho avuta. un maggio in fiore senza steli. Petali e corolle tutti soli. Ti impigriva l’opaca stretta del

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