Bruna Piacentino

Psicologa Sociale, del Lavoro e delle Organizzazioni, è autrice e scrittrice di riflessioni, introspezioni ed esplosioni d'intimità emotive: giusto perché chiamarle "poesie" le pareva brutto.

Come l’acqua nel vetro

Adesso  arriva la parte più difficile: abbracciare in ginocchio le mani congiunte di tagli e di spine, frenetiche macchine, erranti di droga e volgerle in alto,

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In brandelli

Ho la testa fra le mani e un grillo nella nuca, con le ali da falena e la bocca dentata. Mi tesse la sua rete

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Natività

Sempre starete tra menti e ricordi luoghi lontani e scelte incuranti piccoli amori di fiamma soffusa eterni a bussare di cuore e di gola, distesi

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Briciole

Briciole In fondo ai vortici di ritorno al calare di sere e avvoltoi sulla pelle ammalata, esplosa, che scotta il passato, speranze su braci, in

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Kruppa

Kruppa Ho visto cerchi di foto e bambini, dentro ad posto muto e lontano cresciuto in penombra di stracci e giardini dipinti su tela dalla

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Sposa d’autunno

Sposa d’autunno Procedi e rallenti a passo più tenero bianca di foglie, baci a levante piano ti porgi al mio sacramento. Somigli ai pensieri più

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Ritorno a se stessi

Ritorno a se stessi   C’è un pulsare in fondo al cuore che chiama e desidera l’affanno paterno di tante ambizioni, che scalcia e rimprovera

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Nunc

Nunc Allo strapiombo di tutti i tumulti, che sfiatano in fretta di furia piú secca, la gola e occhi arsi e deserti quale speranza, se

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