Ad un centimetro dal cuore

di Pietro Maria Sabella

Ad un centimetro dal cuore

di Pietro Maria Sabella

Ad un centimetro dal cuore

di Pietro Maria Sabella

Un centimetro dal cuore

uno sbadiglio indaffarato sopra 

un sorriso che morde

un campanile spento

eretto in mezzo alla piazza

le luci confuse e soffuse

il mio nero il tuo martini

e non era scritto da nessuna parte

che mi saresti arrivata a un centimetro dal cuore

come la nuvola vicino al mare

incontra il silenzio delle onde

un pezzo di focaccia

il vino versato in terra alla fine

e tu me ne chiedi un altro

sguardi confusi e soffusi

che mettono da parte le lotte e

i gesti che bruciano ancora

e le nostre sigarette si mischiano

come le mani sotto il tavolo per toccarci

e non era scritto da nessuna parte che

saresti arrivata ad un centimetro dal cuore

proprio li a toccarlo con il dito

mentre finisci il tuo martini

ti alzi

e mi prendi la mano per continuare

la passeggiata.

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