A Natale puoi…
spostarti?

A Natale puoi... spostarti
ma solo se vivi a Roma

Ecco perché non ha senso vietare gli spostamenti tra comuni durante le feste

di Claudio Rinaldi

A Natale puoi…
spostarti?

A Natale puoi... spostarti
ma solo se vivi a Roma

di Claudio Rinaldi
Natale chiuso

A Natale puoi…
spostarti?

di Claudio Rinaldi

A Natale non puoi…

Giuseppina ha 67 anni, abita in contrada Incasciaturo, comune di Ruoti, provincia di Potenza. Suo figlio Gerardo ha 35 anni e due bambini. Lui vive a Bruciate di Sopra, una frazione di Avigliano. Incasciaturo e Bruciate di Sopra distano 1 chilometro e 700 metri. Solo che Incasciaturo è comune di Ruoti e Bruciate di Sopra è comune di Avigliano.

Gerardo per andare a lavoro lascia tutti i giorni i figli a sua madre. Altrimenti non saprebbe come fare. Si vedono dunque ogni mattina. Ci impiega esattamente 3 minuti e mezzo.

A Natale puoi…

Marco ha 31 anni e abita a Prima Porta, Roma Nord sulla Flaminia. Suo padre Nando vive a Ostia. Non si vedono praticamente mai perché a causa del traffico della Capitale sarebbe più facile arrivare a Londra piuttosto che spararsi un’ora e mezza di code (se va bene) sul Raccordo Anulare.

Giuseppina e Gerardo (che si vedono tutti i giorni) a Natale no. Non potranno stare insieme.

Marco e Nando invece sì. Perché sono entrambi “sotto il segno dei Pesci” (canterebbe Venditti), ovvero il grande comune di Roma.

I primi vivono a un chilometro e 700 metri di distanza l’uno dall’altro.

I secondi a 54 chilometri e un tempo indefinito di Raccordo.

Sono esempi inventati. Ma l’Italia è questa roba qui. Non è solo Roma, Napoli o Milano. È anche e soprattutto – secondo il parere di chi scrive, ma anche secondo i dati (il 70% dei comuni ha meno di 5mila abitanti) – Bruciate di Sopra e Incasciaturo. Ma forse a Palazzo Chigi non lo sanno…

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