La festa della donna: e se provassi…

di Federica Picasso

La festa della donna: e se provassi…

di Federica Picasso

La festa della donna: e se provassi…

di Federica Picasso

Bianco e Nero.

Come dice una mia cara amica, Bianco e Nero non esistono.

La verità  si muove negli intermezzi.

Festa delle Donne. Bipolarismo del pensiero femmineo. E, immancabilmente, come ogni anno si contrapporranno due diverse fazioni. “Mimosa o non mimosa, questo è il problema…”.

Da un lato, splendide creature armate di sorriso, benevolenza e talvolta tacchi a spillo, pronte a vivere una “seratona-girls-only”, e spesso a far scempio di ogni quotidiano buonsenso.

Sul versante opposto, invece, altrettanto incantevoli donzelle munite di volumi di storia da 1570 pagine e indignazione à -la-carte, in attesa di incontrare uno sventurato esponente del sesso maschile che osi soltanto pronunciare le malaugurate sillabe “Buona Fest….”.

Eva contro Eva. Modestamente.

Quello che vorrei proporvi, invece, è, stranamente, di non schierarvi.

Non fatelo. Non cadete in questa partita di scacchi giocata da due potenziali arcigne ottuagenarie, armate di perizoma luccicanti da un lato e reggiseni in fiamme dall’altro.

Siete donne. Siamo donne. Dicono sia la nostra festa. Perché scaldarsi tanto?

Divertitevi!

Se un disgraziato sbarbatello vi si presenterà  davanti con un ramoscello di mimosa per farsi notare, provate semplicemente a replicare un “Grazie”. Non lo starà facendo perché vorrà  offendervi, o calpestare con il floreale regalo la vostra dignità  di esseri paritari. Magari starà  tentando solo di far colpo su di voi. Perché vi trova stupende. E non sa come dirvelo. Magari sarà  solo una scusa. Un pretesto. Banale. Scontato. Ma pur sempre un pretesto. Per voi. Per proporvi un “ti prego, ti prego, ti prego….guardami”.

Allora, provate a guardare tutti quegli uomini. Quegli amici. Quei conoscenti. Quei colleghi. Quegli amanti. Quei potenziali grandi amori della vostra vita che non avete mai degnato di un’occhiata. Dategli una possibilità . Il termine che preferisco di questa nostra lingua: “Possibilità “.

Permettete loro di offrirvi una parola semplice. Un augurio. Perché, forse, non è facile assumersi il rischio di essere bollati come dei “superficiali maschilisti”, solo perché hanno osato ricordarsi che l’otto marzo era la vostra, la nostra, festa.

Sorridete!

Perché una ragazza, una donna, è tanto più incantevole quanto più è felice. Quanto più sa accogliere e far scorrere la vita. E comprendere che, spesso, avere a che fare con noi non deve essere poi così facile per un ragazzo. Perché possiamo avere infinite sfumature, mie signore. Infiniti ruoli. Da Lady Macbeth ad Ofelia. Da Lisistrata a Medea. Dalla Maga Circe a Penelope. E, beh, destreggiarsi in tutto questo, può far apparire l’ Odissea un comodo soggiorno in un villaggio Valtur.

E, nella “Festa della donna”, siate così straordinarie da pensare a loro. Agli uomini. Non umiliateli in uno strip-club. E non ammoniteli con battute al vetriolo. Amateli. A vostro modo. Con le modalità  che il vostro temperamento avrà  scelto per voi. Con la grazia regale di una Ginevra. O con l’infinita dolcezza di una Sirenetta. Chinate leggermente la testa. Convincetevi del fatto che sì, forse se quel ragazzo ve lo sta dicendo, è perché davvero siete così meravigliose ai suoi occhi.

E godetevi semplicemente un giorno.

Un giorno in più nelle vostre esistenze.

Un giorno di semi-primavera in cui qualcuno, con una voce incrinata che trasuda imbarazzo, sta solo tentando di dirvi “Dio se sei bella…”.

 

[Listenin’ to “La tua bellezza” – Francesco Renga]

 

7 risposte

  1. Grazie a voi.
    E, mia cara Lo, senza il tuo schierarti contro il Bianco e il Nero, probabilmente questo articolo non sarebbe neanche esistito!

  2. Leggerti è sempre un grande piacere. 😀
    Ho sorriso leggendoti..stai sempre così avanti!
    Auguri alla delicatezza e alle possibilità, alla tua speranza e infine ai golosi della vita. 🙂

  3. ahahhahhaha sì come no! beh il pensiero mi onora ma non è proprio il caso ahahh . vero è e lo dico io stessa che senza l’amicizia e le anime gemelle 😉 nulla esisterebbe!!! tu sei fonte per me di infinita ispirazione come sai… Come un giorno dicemmo la vita non è che un dono e uno scambio continuo! il dono e lo scambio con te mi arricchiscono e rallegrano sempre di più! e per questo ti dico grazie 🙂 perché in questo momento per me sei una gran donna!!

  4. giustissimo! rifiutiamoci di essere aggressivi soldati tanto quanto galline in gonnella! ricordiamoci cos’è essere donne. ricordiamoci cos’è la femminilità. Insomma, Eve, anche quest’articolo è davvero un piccolo gioiello!

  5. “Mille anni al mondo mille ancora
    che bell’inganno sei anima mia
    e che bello il mio tempo che bella compagnia”

    Per voi, mie Stelle. Perché qualunque sia il ruolo che, di volta in volta, sceglierete di interpretare in questo elegante Gioco delle Vite, sarà incantevole essere al vostro fianco. Schierarmi con voi. Ridere. Chiacchierare. Cucinare piatti improbabili. Viaggiare per mari in festa o verso silenziosi eremi. Brindare all’Occasione e al Legame che sbeffeggia la distanza. E dedicare alla Notte sogni ricamati dal fumo di una sigaretta.
    Insieme.

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